Dopo dodici anni dall’ultimo rilascio del capriolo italico (Capreolus capreolus italicus) nel Parco Nazionale dell’Aspromonte (realizzato da DREAm Italia), per iniziativa dell’ATC RC1 ed in particolare del Commissario Avv. Massimo Canale, nei giorni scorsi si sono svolte attività di monitoraggio finalizzate a verificare il successo del progetto: oggi per la prima volta la specie è stata censita anche al di fuori dell’area protetta.

Lo scorso 22 e 23 Aprile si sono infatti svolti i conteggi finalizzati alla verifica sia della distribuzione della specie (osservazioni da punti vantaggiosi mappati) sia alla densità su scala locale (battute campione su aree di saggio). Particolarmente significativo il coinvolgimento dei cacciatori, partecipanti attivi anche senza la prospettiva degli abbattimenti, dimostrando una maturità di approccio per conoscenza delle specie in un contesto dove spesso questa non viene messa al primo posto nelle scelte gestionali.

Dai primi risultati possiamo affermare che la specie ha baldamente oltrepassato i confini naturali del Parco raggiungendo una buona densità anche in aree lontane dai siti di rilascio originari, a conferma di ciò le varie osservazioni registrate durante l’evento del weekend.

Protagonisti dell’evento sono stati più di ottanta volontari appartenenti ad associazioni venatorie, ambientaliste, guide escursionistiche e liberi cittadini che grazie alla loro partecipazione, collaborazione ed entusiasmo sono stati fondamentali per l’esito del lavoro.

Per scoprire di più sul progetto: https://staging.dream-italia.it/project/studio-di-fattibilita-e-reintroduzione-del-capriolo-in-aspromonte/